Red onion jam of Tropea - a "must" for each Hamburger

Dal Blog di Peppe57

La marmellata o composta di cipolle di Tropea l’ho acquistata per la prima volta proprio a Tropea dove mi trovavo con moglie e figli (all’epoca erano ancora solo due) per una breve vacanza ospiti da amici. L’ho subito apprezzata come accompagnamento ai formaggi stagionati. In seguito mi sono procurato la ricetta e per qualche anno me la sono preparata non appena riuscivo a trovare al supermercato le straordinarie cipolle calabresi, che – insieme a quelle bianche di Giarratana ed a quelle rosse di Acquaviva – sono, a mio avviso, le migliori cipolle esistenti sui mercati della Penisola.

Poi, un po’ per pigrizia, un po’ per mancanza di tempo, non l’ho più preparata. Durante le vacanze, non so come, è saltata fuori da quel marasma che sono ancora (nonostante in parte li abbia riordinati) i miei appunti di cucina. Rispetto all’originale che si prepara con aceto di vino rosso ho apportato la variante dell’aceto balsamico di Modena (quello commerciale, però) ed il risultato è stato eccezionale.  Ottima coi formaggi stagionati ma anche con gli arrosti di maiale alla brace. Un abbinamento imperdibile è con il Pecorino, ma anche con la ricotta fresca o con quella salata. La ricetta originale della Marmellata di Cipolle di Tropea prevede anche tra gli ingredienti l’uvetta passa. Io preferisco non utilizzarla. Quelle che seguono sono le dosi per confezionare 4 barattoli piccoli (tipo quelli degli omogeneizzati per bambini).

INGREDIENTI 

450 gr cipolle rosse di Tropea
75 ml aceto balsamico di Modena
1 bicchiere vino stravecchio o Cognac
350 gr zucchero

ISTRUZIONI

1) Pulite ed affettate quanto più sottilmente possibile le cipolle, copritele con l'aceto balsamico il cognac e metà dello zucchero e lasciatele macerare per almeno 2 ore.
2) Poi passatele in una casseruola e mettetele sul fuoco finchè si saranno ben appassite.
3) A questo punto aggiungete l'altra metà di zucchero e portate ad ebollizione e, sempre mescolando bene, fate cuocere finchè la composta non risulti ben omogenea. Per controllare il punto di cottura della marmellata, fate la tradizionale prova del piattino: mettete un cucchiaino di composta sul piatto ed inclinatelo, se non scivola via con facilità, la marmellata è pronta.
4) Sistematela ancora bollente nei barattoli già preparati e sterilizzati.
5) Chiudete con i tappi e rovesciate i barattoli, copriteli con un canovaccio e lasciateli così fino a quando si saranno raffreddati del tutto.
6) A questo punto avvolgete i barattoli ormai freddi con dei tovaglioli puliti e metteteli in una pentola, copriteli interamente con acqua fredda e fateli bollire per 20 minuti dall'inizio del primo bollore.
7) Trascorsi i 20 minuti, spegnete il fuoco, lasciate raffreddare l'acqua, quindi estraete i vasetti, asciugateli e riponeteli in un luogo fresco e buio.